Il credito d’imposta Formazione 4.0 è accessibile da tutte le imprese che hanno sostenuto spese in attività di formazione dei propri dipendenti con lo scopo di acquisire o consolidare le conoscenze previste dal piano nazionale Industria 4.0.
Il bonus, che consiste in un credito di imposta variabile dal 30 al 50% a seconda della dimensione aziendale, sostiene le imprese che investono nella formazione del personale in materie rilevanti per la loro trasformazione tecnologica e digitale.
Per rientrare nel beneficio l’oggetto della formazione deve quindi essere relativo ad uno o più dei seguenti ambiti: big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo-macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine, integrazione digitale dei processi aziendali.
Tali attività devono essere applicate in questi settori: vendita e marketing; informatica; tecniche e tecnologie di produzione.
Chi può richiederlo
Possono accedere all’agevolazione tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano nonché dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito adottati ai fini fiscali.
Il bonus formazione 4.0 può essere richiesto anche dalle stabili organizzazioni di soggetti non residenti e dagli enti non commerciali che esercitano attività commerciali.
Imprese in difficoltà e altri casi di esclusione
Non possono richiedere l’accesso al beneficio le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale o altra procedura concorsuale.
Sono inoltre escluse le aziende destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi del D. Lgs. 231/2001 e quelle che non risultano in regola con le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e con gli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
Quanto si può recuperare
L’agevolazione fiscale consiste in un credito d’imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante F24, spettante in misura pari al 50% delle spese ammissibili per le piccole imprese (limite massimo annuale di 300 mila euro), al 40% per le medie (limite di 250 mila euro) e al 30% per le grandi imprese (limite di 250 mila euro).
La misura del credito d’imposta è aumentata per tutte le imprese al 60% nel caso in cui i destinatari della formazione rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.
I costi di formazione ammissibili
Con l’ultima legge di Bilancio il credito di imposta formazione 4.0 è stato prorogato al biennio 2021-2022. Sono stati inoltre potenziati i costi ammissibili:
- Spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione
- Costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione
- Costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione